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Bicchiere tipetto blu

100.00 

Bicchiere tipetto gambo blu cigno 28 x 8 cm € 15 lavorazione in vetro soffiato seguendo le antiche tecniche dei maestri vetrai muranesi completo di scatola elegante bianca e tulle bianco e garanzia.

 

BICCHIERE TIPETTO BLU  

Il bicchiere tipetto blu è fatto a lume è la lavorazione più antica e conosciuta nell’ isola di Murano, viene fatta fondendo diversi tipi di vetro assieme tra di loro creando continuamente abbinamenti di forme e di colori sempre nuovi ,per poter lavorare il vetro il maestro vetraio usa una fiamma a gas che resta accesa tutto il giorno, raggiungendo temperature molto elevate.

Questo gli permette di creare continuamente nuove forme di colore e misure, per fare questo tipo di lavorazione viene usato del vetro in canna trasparente o colorato fondendo assieme tra di loro vari materiali come il vetro di Murrina, l’oro l’argento, e altri materiali preziosi.

Questa è la più difficile delle tre tecniche, perché è una lavorazione che si tramanda da padre in figlio da centinaia di anni e non è facile trovare in questi tempi dei giovani che vogliano continuare questo lavoro perché richiede molta pazienza, una grande fantasia ,molta precisione e una grossa manualità artigianale , questo tipo di lavorazione si presta particolarmente per le sue caratteristiche alla creazione di perle , anelli, pendenti, collane, e bijoux vari.

La lavorazione del bicchiere tipetto blu è fatto con una tecnica applicata già nel Rinascimento a Venezia e poi sviluppata nel XVIII secolo. Consiste nel modellare dei semilavorati sotto forma di tubi e bacchette, con diversi diametri e spessori. Prima si rammollisce la canna al calore di una fiamma orizzontale alimentata da gas metano e ossigeno (o aria) quindi la si modella con l’ausilio di piccoli strumenti anche in forme di figure umane o animali.

Le perle vengono ottenute avvolgendo il vetro sciolto attorno ad un filo di rame o di ferro rivestito di materiale refrattario. Attraverso la modellazione del vetro a cannello si possono creare sculture, figure o gioielli, pendenti, anelli o monili.

La miscela di gas e aria permette di ottenere decori più delicati, data la più bassa temperatura, tipici della perla veneziana. La lavorazione del bicchiere tipetto gambo blu viene effettuata molto a Venezia, è spettacolare e la eseguono degli abili artigiani.

La lavorazione del vetro del bicchiere tipetto gambo  blu cigno avviene grazie al calore sprigionato dalla fiamma diretta che proviene da una bombola di gas. Attraverso un cannello la fiamma, che ha una temperatura di circa 900°, serve a modellare una o più bacchette di vetro colorato. Attrezzi indispensabili per la lavorazione del vetro a lume sono tra gli altri le pinze e le forbici.

E’ necessario inoltre munirsi di occhiali speciali affinché la vista non abbia a soffrire, ma anche di una cappa aspirante per smaltire i fumi nocivi. Dopo la fase di lavorazione vera e propria gli oggetti in vetro vengono messi a temperare per ore in un forno apposito finché essi giungono gradualmente a temperatura ambiente. Gli oggetti in vetro che si ottengono da questa lavorazione sono davvero sorprendenti al punto che il limite che si pongono gli artisti che la eseguono è la propria fantasia.

Il segreto della lavorazione del bicchiere tipetto gambo blu cigno sta nella tecnica e nella creatività. E’ questo il caso del mio amico artigiano che da vent’anni si applica in questa lavorazione con estrema maestria. Rimango sempre affascinato mentre si osservano i maestri vetrai di murano lavorare, ogni pezzo è unico e originale. Questi abili artigiano si sono specializzati nella creazione di animali, uccelli e conchiglie ed altri abitanti del fondo marino. Ma le sue capacità non si fermano certo qui.

Tra i soggetti più complessi realizzati “a lume” vi è certamente quello detto degli “zoo di vetro” – aventi come soggetto animali -, la cui produzione si è poi affermata nel corso del Novecento.

Vi sono inoltre esempi di vetro soffiato a lume del periodo déco a Venezia, influenzati da produzioni nordeuropee, che rappresentano cigni, cicogne, cervi e animali vari, tutti prodotti a lume ma tramite la tecnica del vetro soffiato e argentato al mercurio.

Nell’ Ottocento la realizzazione di bicchieri o di soggetti botanici in vetro aveva una funzione principalmente didattica ed era destinata ai musei di storia naturale e alle università che, per quelle specie, soprattutto marine (che non potendo essere impagliate dovevano necessariamente essere realizzate con altra tecnica che ne riproducesse le forme complesse e le peculiari colorazioni) trovò il suo optimum proprio nel vetro modellato a lume. In questa attività furono pionieri ed eccelsero i boemi Blaschka: Leopold (1822- 1895) ed il figlio Rudolf ( 1857 – 1939), i quali realizzarono i loro soggetti – molluschi ed ogni sorta di invertebrati marini tra cui emergono, per vivezza di risultati, le complesse e numerose specie di meduse – sulla base dei disegni forniti dagli zoologi e dai botanici, che poi riproducevano in tridimensionalità. A Venezia molti sono i maestri che si sono distinti nella lavorazione a lume.

Tra coloro che hanno dedicato i loro maggiori sforzi alla creazione del bicchiere tipetto gambo  blu, con soluzioni del tutto personali, si annovera il veneziano, ma muranese d’adozione, – artigiano-artista del vetro a lume, grande cultore e studioso dell’arte dei Blaschka – di cui questa mostra presenta una selezione di opere che possono a ragione definirsi in continuità e ispirate all’arte degli artisti boemi, ma che sono state realizzate affiancando anche il contributo della cultura veneziana.

Soprattutto nell’utilizzo del colore, ispirato all’arte pittorica del grande periodo pittorico rinascimentale veneziano e a quella della vetreria muranese tra XIX e XX secolo.

Sono proprio gli inediti e complessi effetti cromatici utilizzati nel momento di rinascita e creatività dell’arte muranese che Vianello fa propri – dall’avventurina al girasol, dall’acquamare al rubino, fusi insieme ad altri smalti e unendo a volte la foglia d’oro e d’argento – per mezzo dei quali il suo personalissimo “habitat” fatto di animali in vetro, molto spesso di ambito marino, prende vita, restituendoci tutta la bellezza e il fascino di un’arte dagli esiti davvero sorprendenti.

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