Tappo gallo
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Tappo gallo 12 x 6 cm € 7 lavorazione in vetro fornace eseguita seguendo le antiche tecniche di lavorazione dei maestri vetrai muranesi, il tappo va in tutte le bottiglie, completo di scatola e garanzia.
Descrizione
Il tappo gallo è fatto artigianalmente a mano con la lavorazione del vetro a lume è la lavorazione più antica e conosciuta nell’ isola di Murano, viene fatta fondendo diversi tipi di vetro assieme tra di loro creando continuamente abbinamenti di forme e di colori sempre nuovi ,per poter lavorare il vetro il maestro vetraio usa una fiamma a gas che resta accesa tutto il giorno, raggiungendo temperature molto elevate , questo gli permette di creare continuamente nuove forme di colore e misure, per fare questo tipo di lavorazione viene usato del vetro in canna trasparente o colorato fondendo assieme tra di loro vari materiali come il vetro di Murrina, l’oro l’argento, e altri materiali preziosi.
Questa è la più difficile delle tre tecniche, perché è una lavorazione che si tramanda da padre in figlio da centinaia di anni e non è facile trovare in questi tempi dei giovani che vogliano continuare questo lavoro perché richiede molta pazienza, una grande fantasia ,molta precisione e una grossa manualità artigianale , questo tipo di lavorazione si presta particolarmente per le sue caratteristiche alla creazione di perle , anelli, pendenti, collane, e bijoux vari.
La caratteristica specifica del tappo gallo è il modo con cui solidifica, passa infatti dallo stato liquido del fuso, attraverso aumento di viscosità, alla rigidità del solido che si ottiene ad una temperatura ci 500° C. circa.
In questo intervallo di tempo, detto “intervallo termico di lavorabilità”, il maestro potrà dare la forma all’oggetto ottenendo, poi, un prodotto finito che conserverà la rigidezza dei corpi solidi, ma che manterrà la trasparenza dei liquidi.
Il vetro del tappo gallo viene composto per il 70% circa da sabbia e silice che si trasforma in liquido ad una temperatura di 1700°C.Per fondere ad una minor temperatura la silice, viene aggiunto un materiale detto “fondente”.
Tali composti incidono nella tecnologia del vetro non solo perché sono causa di un risparmio economico, ma perché sono protagonisti delle caratteristiche che il vetro muranese assume e per il quale è famoso nel mondo intero.
Il fondente principale è la soda, la quale ha anche la proprietà di allungare i tempi di solidificazione, mettendo il maestro nelle condizioni ottimali per ben operare sul vetro.
Più alta è la percentuale di soda, tanto di più il vetro solidifica lentamente (vetro “lungo”), tuttavia la presenza di tale fondente non deve essere in eccesso, esistono infatti degli equilibri da rispettare. Nel caso contrario il tappo in vetro di murano palla murrina nel tempo, porterà in superficie il fondente opacizzando l’oggetto (in termine “muranese” si dice che il vetro “sputa” la soda).
Per limitare tale tendenza viene utilizzata una sostanza detta stabilizzante: il calcare o carbonato di calcio. Altri composti del tappo vetro nodo che si aggiungono alla composizione sono il nitrato e l’arsenico che hanno azione affinante, facilitano, cioè, la fuoriuscita delle bolle migliorando l’omogeneità del fuso.
Se alle materie prime indicate si aggiungono delle sostanze coloranti od opacizzanti, si ottengono i famosi vetri colorati e opali.
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